RIASSUNTO
In questo lavoro vengono presentati due nuovi e più efficaci metodi per l'estrazione di macrofossili dalla Craie (chalk) del Cretaceo superiore e da altri sedimenti calcarei parzialmente litificati della Danimarca e della Svezia.
I campioni possono essere disaggregati in acido acetico ad alta concentrazione (99-100%) in modo da fornire associazioni di fossili ben puliti. Poichè l'acido acetico concentrato non reagisce coi carbonati (sempre che questi non contengano acqua) il fossile calcareo rimane intatto. I sedimenti, una volta saturati con l'acido, si disaggregano rapidamente per pressione meccanica grazie alla produzione di anidride carbonica ottenuta tramite aggiunta di acqua bollente. Questo procedimento consente di risparmiare tempo rispetto ai classici metodi col sale di Glauber.
Il metodo acido-acqua bollente è efficace per grossi campioni di calcare che abbiano alta permeabilità e porosità.
La seconda tecnica descritta in questo lavoro prevede l'uso di acqua ad alta pressione per pulire i fossili in vista della loro preparazione. Con questa tecnica nemmeno i più fragili fossili scheletrici vengono danneggiati; inoltre i fossili vengono mantenuti nella loro posizione originaria, sia in affioramento che nei campioni, rendendo possibili anche gli studi sul biofabric. La tecnica dell'acqua ad alta pressione, assieme al metodo acido-acqua bollente, è stata utilizzata con buoni risultati nella preparazione di brachiopodi Campaniani, bivalvi e briozoi Maastrichtiani, così come ottocoralli, asteroidi e comuni echinoidi Daniani.
PAROLE CHIAVE: preparazione, carbonati, Cretaceo, Paleogene, Danimarca, Svezia
Traduzione: Alessandro Grippo, University of Southern California, Department of Earth Sciences, Los Angeles, CA 90089-0740