Il primo esempio consiste in una simulazione dell’evoluzione della biodiversità delle specie planctoniche (ed in particolare degli ammonoidi) dopo l’estinzione di massa Permo-Triassica e durante l’era Triassica inferiore. I principali risultati forniti da questa simulazione a scala globale sono che il gradiente latitudinale della ricchezza specifica dipende sia dalla forma e dall’ampiezza del gradiente di temperatura delle acque di superficie (SST), che dalla località in cui si sono verificate le prime apparizioni delle specie. Le modalità di recupero delle specie ammonitiche dopo la crisi Permo-Triassica e durante il Triassico inferiore possono così essere simulate e spiegate in base ad una generale tendenza verso l’accentuazione del gradiente SST.

Il secondo esempio descrive la creazione di un GIS per i grandi mammiferi terrestri europei dell Neogene. Sia l’abbondanza delle specie che i parametri ecomorfologici vengono interpolati, visualizzati in più maniere, ed infine interpretati. Un paragone con la distribuzione attuale dei grandi mammiferi europei mostra come sia possibile riconoscere l’esistenza, già a partire dal Miocene superiore, di un vasto gradiente d’aridità ad andamento Nord/Sud e con ambienti più aperti nell’Europa meridionale.

PAROLE CHIAVE: paleobiogeografia, ricostruzione numerica, ricchezza delle specie, interpolazioni, Triassico inferiore, neogene, linguaggio informatico interattivo